Franca Colozzo - 11/10/2018 19:28:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Cara Klara, è stato un vero piacere commentare questa tua poesia, così cromaticamente musicale.
Sì, forse Dio è immanente in noi e nelle cose, come dice Franco, basta semplicemente cercarlo.
Il senso che volevo dare alla frase "un certo tal Dio", di cui ci hanno imbottito la mente fin da bambini, senza che nessuno l’abbia mai visto realmente questo Dio (e non mi si tacci di blasfemia!) era, come sostieni tu, un modo colloquiale e amichevole di trattare il nostro Creatore, diciamo alla Caravaggio (La Cena in Emmaus).
Dicono che siamo stati creati a sua immagine e somiglianza ma, al di là della creatività e del linguaggio,l’uomo è molto lontano da quella immagine del Bene, in cui da sempre si invera l’effige divina.
A meno che, in questo mix di bene e male, non sia racchiuso il nocciolo stesso della nostra creazione: un voluto difetto originario.
Ad ogni modo, senza entrare in ambito teologico - Dio ci guardi e liberi! - le mani unite sono già una prece e questo basterà forse a riscattare tutti i nostri peccati.

Dopo la caduta, battendo la testa, sono diventata più positiva. Grazie Klara e buona serata.

 Klara Rubino - 11/10/2018 15:45:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Anfatti!

https://youtu.be/HDIFdQbPY8M

Qui lo dico qui lo nego:

Un dono Così leggera Sono assente 

eppur presente, sulla collina
...etc.etc.

 Franco Bonvini - 11/10/2018 14:16:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Bè, che Dio ci guardi muto e irraggiungibile non so.. forse è vicinissimo e inascoltato. Forse è in noi, negli alberi, nelle cose, nelle case, per le strade, forse chiede l’ elemosina a un angolo di strada.

 Klara Rubino - 11/10/2018 12:08:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Grazie Franca cara!
Che entusiasmante commento!
"un certo tal Dio", non è in tono polemico, ma ironico ed affettuoso, come per dire che siamo simili a lui nelle nostre voluttà!
Se avessimo noi la possibilità di creare, e l’abbiamo in realtà a partire dalla fantasia, sentendoci comprensivi di tutto ciò che creeremmo e distruggeremmo per creare ancora, anche noi creeremmo una realtà mortale, peritura, varia e duratura nella sua inesauribile complessità!
"nostra mano, chiusa e tesa" dovrebbe allo stesso modo, con lo stesso tono, ricordare, a livello sonoro, la "sacra Romana Chiesa"; siamo noi la chiesa, due mani unite e complici già possono rappresentarla!
ti auguro un’ottima giornata all’insegna del buonumore!

 Franca Colozzo - 11/10/2018 11:57:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Vorremmo tutti un mondo così bello e sognante come quello da te descritto. Vorremmo, sfregando i polpastrelli, come per magia dar vita ad una fantasmagorica ricerca di armonie colorate, cancellando tutti i mali, le note dolenti, gli amori sfioriti.
E’ bella questa poesia accarezzata dal vento, come una nuvola sospesa in cielo o l’onda che sbatacchia uno scafo di piombo.
Al fondo si avverte un sentimento di piccolezza dell’uomo, che è consapevole dell’inanità di ogni sua azione e dell’astratta presenza di un Dio lontano anni luce, concetto vago sospeso nell’etere e inculcatoci da sempre. Somigliare a Lui certo sarebbe bello, ma Dio ci guarda, muto, da dimensioni irraggiungibili.
Però, nella chiusa della tua poesia, esplode come liberatoria la tua voglia di vivere - leggera, assente eppur presente - su quella "collina di gesso e di pastelli...".
Questa poesia è come un sogno ad occhi aperti, un arcobaleno di colori. Un saluto affettuoso. Buona giornata.

 Klara Rubino - 09/10/2018 20:31:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Eh sì me ne ero accorta Rosa Maria per questo anch’io spesso entro facilmente in sintonia con i bellissimi versi delle tue poesie. . e non è un concetto così scontato che la realtà sia pervasa da emozione;
Salvatore lusingata sono del tuo apprezzamento circa la musicalità del testo, dato che tu sei maestro in questo!
Grazie e buona serata a voi!

 Salvatore Pizzo - 09/10/2018 19:54:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Si, bellissima: musicale, spruzza colori davanti agli occhi già che la si legge festa, manifestazione gioiosa di fantasia...
Complimenti

 Rosa Maria Cantatore - 09/10/2018 18:08:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

davvero, anch’io ho provato spesso questa smania di "captare tutte le emozioni nell’aria"...

...forse, per questo sono entrata in particolare sintonia con questi versi.
Bellissimi.

 Klara Rubino - 09/10/2018 17:52:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

...malleabile, colorata profumata, addirittura commestibile, ma bisognosa di essere richiusa, e messa al suo posto, altrimenti si sbriciola ed è da buttare!
...così la fantasia così la poesia.
Grazie Franco!

 Franco Bonvini - 09/10/2018 16:20:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Bella! Come un Didò